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Guado di S. Marco in sicurezza

grazie a un intervento del Comune di S. Giustina e de "il Veses"

Guado di S. Marco in sicurezza

grazie a un intervento del Comune di S. Giustina e de "il Veses"

Ivan Minella, da neo sindaco, aveva promesso il ripristino del guado e, detto fatto, ora è stato realizzato. Il disastro di Vaia abbattutosi nella provincia di Belluno a fine ottobre 2018, se aveva risparmiato Santa Giustina nello “spanciamento” degli alberi (almeno non in maniera disastrosa come altrove), non lo è stato altrettanto per la copiosità delle piogge, tanto da gonfiare le acque del Veses divenute impetuose, come mai si era visto prima. La forza della corrente aveva portato a valle piante e detriti ed eroso le sponde del guado ricostruite con interventi di difesa idraulica qualche decennio prima.

Successivamente le tre Associazioni Veses, Carfai e Salzan, con l’assenso delle autorità competenti, avevano sistemato a proprie spese tutto il circondario della passerella, ripristinando il passaggio e ripulendo dai rifiuti trasportati durante la “brentana” di Vaia. Ma la difesa degli argini era ormai necessaria per consolidare definitivamente le sponde compromesse, con un intervento definitivo.

Con un progetto finanziato dal Comune di Santa Giustina per 16.500 euro e con un altro intervento straordinario della Associazione Cultuale Veses per 4.000 euro, nella seconda settimana del mese di maggio, la ditta incaricata Celeste Bortoluzzi di Belluno ha posato i blocchi “ciclopici” in pietra a consolidare le sponde, saldati tra di loro con il cemento per evitare infiltrazioni d’acqua, raccordato i camminamenti che conducono alla passerella, risistemato l’accesso per i trattori al guado. Un lavoro di ripristino davvero ben fatto che mette in sicurezza tutto il complesso guado-passerella, diventato, dopo la sua costruzione avvenuta nel 2016, uno dei percorsi più frequentati del comune di Santa Giustina, in un’area di notevole interesse ambientale e storico.

«Si tratta di uno dei lavori che ho seguito con più passione in un anno di mandato – commenta entusiasta l’assessore alle opere pubbliche Renzo Trinca – questo perché sono stati coinvolti i gruppi frazionali: un lavoro d’insieme che ha visto delle promesse di fatto mantenute. Ci tenevano a concludere entro il 25 aprile, nel giorno di San Marco, ma il Covid-19 ha un po’ rallentato la situazione. Così i lavori sono iniziati il 4 maggio, superando anche un problema iniziale nel reperimento dei materiali. Un intervento che ha visto la progettazione a cura dell’ingegner Pontin di Feltre, in seguito condiviso con le associazioni coinvolte e poi appaltato all’impresa Bortoluzzi che ha vinto la gara».

Un lavoro utile per la comunità: «Gli interventi sono consistiti nel rinforzo delle sponde, che consentirà di mantenere costante il collegamento anche in caso di piene; inoltre, ora si potrà entrare nell’alveo anche con mezzi, in caso di necessità».

Conclude l’assessore Trinca: «Sono rimasto impressionato da quante persone utilizzano la passerella. Questa è certamente un’opera per i locali, per i visitatori, ma soprattutto un lavoro realizzato in armonia con i cittadini».

Le associazioni coinvolte ringraziano il Comune di Santa Giustina per l’attenzione che ha dimostrato nel prendersi cura del ripristino idrologico.

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