Ripartita, a inizio agosto, l’operazione di pulizia e manutenzione dei prati a narciso a cura del Gruppo Natura Lentiai. Un lavoro sostenuto dalla ditta Unifarco di Santa Giustina che, dall’anno scorso, promuove insieme all’associazione il piano di tutela della biodiversità della dorsale montana di Lentiai. Per il secondo anno consecutivo sono intervenuti i dipendenti di una cooperativa incaricata per i lavori necessari.
«Un progetto che dovrebbe essere da esempio all’amministrazione comunale su come tutelare e salvaguardare la nostra montagna, soprattutto la fioritura dei narcisi che attira ogni anno migliaia di visitatori» sostengono i membri del gruppo lentiaiese.
Quattro sono i dipendenti che hanno ripulito le parti di terreno dove è difficile intervenire con il trattore, falciando l’erba sotto i recinti, tutti lavori di rifinitura del lavoro vero e proprio di sfalcio meccanico avvenuto da parte di un’azienda agricola locale.
Per tutelare questi luoghi dai danni legati ai cinghiali, quest’anno sono state installati dei nuovi recinti in area Col d’Artent (il tutto concordato con la locale Riserva di caccia). «Al momento ne abbiamo installato due, uno in col Moscher e uno in Artent; finora sono riusciti ad evitare in quelle zone i danni della fauna. Mentre, al di fuori di quelle aree protette, purtroppo, sono numerosi i metri quadri di terreno divelto dai cinghiali» afferma Orfeo Dal Piva.
«Attualmente su quegli appezzamenti è in corso un’operazione di fresatura meccanica atta a livellare il terreno, consapevoli però che in quelle aree la fioritura è compromessa per alcuni anni». Contemporaneamente, da molte stagioni, la Riserva di caccia di Lentiai fa la sua parte con la trinciatura e la pulizia dei terreni più impervi abbandonati per contenere l’avanzata del bosco.
Finora gli interventi del Gruppo Natura sono sostenuti economicamente dalla ditta Unifarco, senza alcun altro contributo. L’auspicio dell’associazione è che il Comune di Borgo Valbelluna prenda realmente “coscienza” dell’importanza di questi terreni a narciso e attui per l’anno prossimo, come dichiarato dall’assessore Simone Deola, un piano di tutela per aiutare quelle aree a sopravvivere. In vista della prossima fioritura sarà necessario regolamentare l’accesso alla zona per evitare gli ingorghi di auto verificatisi quest’anno. «Abbiamo stampato con il sostegno di Unifarco dei pieghevoli informativi sulla dorsale montana di Lentiai da dare ai visitatori; per la prossima stagione i problemi da affrontare sono ancora molti: l’avanzare del bosco, la presenza ingombrante del cinghiale, il non rispetto dei prati da parte di alcuni visitatori» conclude Dal Piva.