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Evvaaiii L’Ignan

Una storia di amicizia e professionalità dagli anni 70 ad oggi

Evvaaiii L’Ignan

Una storia di amicizia e professionalità dagli anni 70 ad oggi
Ignan vince tutto

W il Torneo Plavis! Vi raccontiamo la nostra storia, dando voce a quattro persone che negli anni hanno contribuito a far nascere, crescere, consolidare questa squadra: il mitico Franco Rold, Ivano Cassol, Andrea Dalla Rosa e Roberto Forcellini.

FRANCO ROLD
«Rientrato dalla Svizzera nel 1973, l’Ignan non partecipava ancora al Torneo Plavis. Allora c’era il Sartana, creata dall’unione tra Sartena e Ignan. Io volevo però creare una squadra tutta nostra e chiesi insistentemente di iscrivere l’Ignan al Torneo. Nel 1975 si liberò un posto. Il primo presidente fu Giacomo Rold (mio padre), allenatore Bruno Zuanelli. Decidemmo di presentarci con una maglia interamente nera; ci ispiravamo agli All Blacks, la mitica nazionale di rugby neozelandese! L’Ignan doveva essere, infatti, una squadra tutta grinta e determinazione. Addirittura prima dell’inizio delle partite ci eravamo inventati una sottospecie di Haka, la tipica danza del popolo Maori per provare a impensierire i nostri avversari… robe da mat!

Dovemmo aspettare fino al 1990 per vincere il primo Plavis. Ricordo con particolare emozione le feste al casel de ‘gnan; il famoso “burcio” di Gino Girelli… Riuscimmo fin da subito a creare un gruppo davvero unito. Quando però vedevo arrivare al campo i giocatori già in divisa, probabilmente perché durante il weekend erano impegnati in tanti altri tornei, diventavo una “bestia” e questo mi ha fatto un po’ mollare la presa, perché per me invece l’Ignan doveva essere il loro unico pensiero. Sono stati però anni fantastici e anche ora aspetto con trepidazione giugno per vedere il mio Ignan.»
IVANO CASSOL
«Io non sono da S. Giustina, ma allenare l’Ignan mi ha fatto capire le emozioni che solo questo torneo sa regalare» racconta Ivano Cassol, affermato allenatore. «Negli anni 90 l’Ignan era una vera e propria corazzata. Nel 1990 abbiamo vinto il primo Plavis, quando ancora si giocava sul campo principale in erba! Poi sono arrivati i trionfi dal 1994 al 1998. Cinque vittorie consecutive! In quegli anni il tesseramento era privo di vincoli di residenza, aggregammo un gruppo di giocatori davvero forti e molto affiatati. Mario Garlet, che era la grande anima dei gialloblù (in quegli anni fu deciso di cambiare i colori sociali), aveva il compito di reperire i giocatori. Ragazzi provenienti da Lentiai, Agordo e Mas. Tanto era grande la voglia di far parte di questa famiglia che il gruppo storico è rimasto intatto negli anni! Si era creata una chimica incredibile, ci divertivamo come matti a stare insieme. Anche le mogli/fidanzate erano parte di questa famiglia e il clima era fantastico. L’ospitalità di Gino Girelli al casello era incredibile (lì, al Burcio, ho visto cose che non si possono raccontare), ma soprattutto in campo eravamo imbattibili. Prima di ogni finale sapevamo già che avremmo vinto, troppo grande era la determinazione e la fiducia che avevamo in noi stessi. Nella mia vita ho allenato tante squadre in Provincia, ma l’Ignan avrà per sempre un posto speciale nel mio cuore.»

ANDREA DALLA ROSA
e ROBERTO FORCELLINI
«Abbiamo iniziato come giocatori, poi con il tempo abbiamo deciso di occuparci in prima persona della squadra per provare a riportarla ai fasti di un tempo» raccontano Mutu e Force. «Nei primi anni 2000 purtroppo abbiamo vissuto tempi bui, in particolare per i pochi giovani presenti nella frazione. Ricordo una partita giocata in dieci uomini per mancanza di giocatori contro il Formegan e vinta poi incredibilmente ai calci di rigore. Volevamo però portare avanti il lavoro svolto negli anni dai fratelli Rold, da Mario Garlet e Ruggero Tormen, da Ivano Cassol, da Maurizio “Micio” Dal Molin, da Giuseppe “Bepi” Signori e da Angelo Lucca. Non è stato facile, per tanto tempo uscivamo dal torneo già nella fase a gironi. La grinta però ai ragazzi che scendevano in campo non è mai mancata e sono arrivate le prime soddisfazioni. Prima fuori dal campo e poi anche nel rettangolo di gioco. Con il ritorno delle storiche maglie nere, è stato creato l’inno “Evvaiiiii l’Ignan”, cantato a squarciagola attorno ai chioschi dove è partita da noi l’idea della “Festa delle maglie”, proseguita negli anni nelle altre frazioni.

Nel 2009 l’Ignan è approdato in finale. Solo il Formegan e la pioggia battente sono riusciti a impedirci di rialzare il trofeo, superandoci per 2-0. Dobbiamo però aspettare nove anni per rivedere i black disputare un’altra finale: nel 2018 la Campese vinse per 1-0. Come sempre, anche nel 2020 daremo tutto per provare a riportare a Ignan il Torneo Plavis. Non sappiamo se vinceremo sul campo, certa sarà la nostra presenza ai chioschi, cantando a squarciagola il nostro inno… “Evvvaiiiiii l’Ignan!”.»

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