Nel numero di luglio, vi abbiamo dato conto del progetto per il Motopark sulle grave del Piave a Trichiana, ma c’è un’altra iniziativa che permetterebbe al “Paese del Libro” di diventare un punto di riferimento importante a livello di offerta sportiva. Partecipando infatti al bando “Sport e periferie”, l’ex Comune è riuscito ad aver un finanziamento anche per la realizzazione di un bike park nella zona del Parco Lotto.
L’input per poter dar vita ad un percorso per amanti delle due ruote è arrivato da Danilo Offredi, consigliere della B-Ride asd, società affiliata Aics, formata da istruttori di mountain bike a vari livelli e da guide cicloturistiche. Convinto della bontà dell’idea, Offredi ha dovuto fare i salti mortali per riuscire a presentare in tempo l’incartamento necessario per poter partecipare al bando, decidendo di regalare lo studio di fattibilità, redatto con l’aiuto dei signori David Bernard e Matteo Facchin, al Comune, tramite il quale era possibile ottenere un punteggio maggiore. È proprio lui a raccontarmi perché ritiene importante questo progetto.
«Non è vero che per andare in biciletta basta pedalare, specie si si parla di off-road. Ci sono delle tecniche che sarebbe utile tutti imparassero perché un corretto uso del mezzo porterebbe a una considerevole riduzione degli incidenti, specie oggigiorno che moltissime persone noleggiano biciclette a pedalata assistita senza un minimo di nozioni di base. Per questo mi piacerebbe molto che ci fosse la possibilità di poter insegnare ai bambini ad adoperare questo mezzo, non necessariamente con velleità sportive, organizzando dei corsi all’interno di un’area sicura e provvista di tutto il necessario per simulare gli ostacoli e le varietà di terreno che si possono trovare durante un giro».
Il progetto prevede un percorso di circa 2 chilometri di sviluppo che ricade sul perimetro dell’area del Parco Lotto con l’inserimento di tratti rocciosi, curve paraboliche, dossi in legno e con aree dedicate alle diverse specialità (cross country, enduro, bike trial e pump track). Gli interventi sul territorio saranno minimi e riguarderanno lavori col decespugliatore e tagli di piccoli arbusti mentre il beneficio che deriverà dall’avere un simile percorso sarebbe inestimabile.
«L’idea è creare una collaborazione con chi gestirà in futuro il Parco garantendo una continua manutenzione del tracciato ma soprattutto attirando persone grazie ai corsi. Si pensi ai genitori che portano i figli e che restano ad aspettarli in loco, ma anche con la possibilità di avere a disposizione guide cicloturistiche da abbinare a un noleggio di e-bike. Speriamo anche di poterlo omologare come circuito di allenamento Fci e auspichiamo collaborazioni anche con altre società del territorio».
Se l’interesse principale è rivolto verso i bambini, sarà comunque possibile organizzare anche dei corsi per gli adulti che vogliono affinare la propria tecnica. “L’emergenza Covid e le difficoltà nel trovare una gestione per il Parco Lotto hanno ritardato la partenza dei lavori ma confidiamo che a breve questi possano prendere avvio dando così nuovo lustro all’area e anche a Trichiana stessa, visto che in provincia non esiste una struttura del genere. L’interesse verso la bicicletta ha avuto negli ultimi tempi un deciso aumento: sarebbe un peccato sprecare questa occasione, tenuto anche conto che l’importo per la realizzazione dell’opera sarà finanziato al 70 per cento».
Speriamo quindi che per gli appassionati grandi e piccoli i tempi di attesa siano brevi, prima di poter mulinar le gambe tra i prati e i boschi del bike park di Trichiana!