Due amici di vecchia data con un obiettivo in comune: fare la differenza. Si chiamano Jimmy Comiotto e Simone Imbolito e sono due ragazzi limanesi che sanno bene quanto le azioni quotidiane siano importanti per la salvaguardia del pianeta che abitiamo. Piccoli gesti fatti singolarmente, come un’attenzione particolare alla raccolta differenziata, che si sono lentamente trasformati in qualcosa di sempre più strutturato. “Con il passare del tempo, abbiamo iniziato a chiedere anche ai nostri amici un impegno vero e proprio in alcune occasioni, sentendoci anche dare dei rompiscatole ogni tanto,” racconta Jimmy “ad esempio abbiamo iniziato a utilizzare solo bicchieri in vetro e cannucce riutilizzabili alle feste di compleanno o a scegliere in maniera più sostenibile il cibo durante le grigliate”. Il tutto accompagnato da un continuo documentarsi per fare scelte sempre più sostenibili e ragionate.
Un giorno Simone, passando in bici sulla strada provinciale di Limana, nota l’enorme quantità di plastica e rifiuti che sfregia il paesaggio. Così nasce Dolomiti Green Room, un gruppo formato da 5 ragazzi limanesi determinati a lasciare impronte positive al loro passaggio. I due fondatori, insieme ad Alessia Cibien, Elena D’Incà e Alessandro Schievenin, hanno scelto il 10 aprile come prima data per rimboccarsi le maniche, subito seguita da un secondo appuntamento il 15 maggio, e, muniti di cartelloni a sostegno del loro lavoro, hanno iniziato a raccogliere le immondizie presenti a lato delle strade principali del Comune, richiamando molti compaesani desiderosi di contribuire al lavoro. “È successo tutto un po’ in fretta,” spiega Jimmy “abbiamo avuto più riscontro del previsto e ora dobbiamo pensare a come riorganizzarci”. L’itinerario della prima data prevedeva la partenza dalla località La Cal fino alla zona industriale a Cesa, ma i rifiuti erano così tanti che in una giornata il gruppo è riuscito a ripulire solo metà percorso.
“La raccolta rifiuti a bordo strada è l’ultima spiaggia, è necessario fare un lavoro di educazione e sensibilizzazione a monte per eliminare il problema alla fonte.” spiega il fondatore “A noi piace ragionare secondo le 5R: ripensa alle tue azioni, rifiuta il monouso, riduci il consumo, riutilizza e ricicla.” Così hanno il via i primi contatti con l’Amministrazione Comunale per avanzare delle proposte per sensibilizzare il paese e i suoi cittadini a queste importanti tematiche. I temi da affrontare sono molti, dal consumo consapevole all’alimentazione, e focalizzarsi su un aspetto piuttosto che su un altro non è affatto semplice. Una cosa è certa: l’obiettivo di Dolomiti Green Room non è quello di dettare legge, ma di informare le persone affinché siano capaci di fare scelte consapevoli nella quotidianità, ma anche di proporre esperienze collettive e comuni. Jimmy lo chiama “contagio sociale”: mostro un’azione semplice e sostenibile a una persona, ne faccio comprendere il valore e attendo che essa la trasmetta a qualcun altro, in una catena positiva destinata a crescere esponenzialmente.
“Sono tre i motivi principali che impediscono alle persone di adottare stili di vita ecosostenibili,” conclude Jimmy “prima di tutto, pensano che il grosso del lavoro vada svolto dalle istituzioni, mentre la differenza la facciamo noi; poi, spesso c’è molta confusione su cosa sia meglio fare e cosa no, manca un’informazione chiara e uniforme; infine, si pensa che per essere sostenibili si debba adottare uno stile di vita estremo, mentre sarebbe sufficiente qualche piccolo accorgimento.”
Insomma, sembra che Limana si stia preparando per essere travolta da un’ondata di sostenibilità. Non resta che seguire Dolomiti Green Room tramite le pagine Facebook e Instagram e prepararsi a partecipare alla prossima iniziativa.