A chi diamo la colpa oggi? – dice il primo che passa.
Ai cinesi, ai migranti, a chi è andato in vacanza e ai giovani l’abbiamo già data … – dice il secondo che passa.
Agli insegnanti?
No, troppo presto. È stata appena annunciata la riapertura delle scuole, meglio aspettare qualche settimana…
Allora al Governo…
Ma no! Quelli ci pensano da soli a darsi la colpa l’un l’altro!
Guarda che ci vuole un nuovo capro espiatorio! Se no la gente comincia di nuovo a ragionare.
Beh, la paura rimane.
Certo, quella rimarrà per un bel po’. Ma se non la fai accompagnare da un po’ di mal contento, dalla rabbia e da quel sano razzismo che ti porta a chiuderti in casa, serve a ben poco.
Dai, che si sono dimenticati sia dei problemi climatici sia della situazione politica!
Hai visto quante occasioni già perdute? I Governi, con tutti i soldi stanziati, potevano riformare la sanità, i trasporti, persino gli spazi ricreativi e gli orari di lavoro… e invece no, sono andati a mettere le toppe qua e là…
A me vien da ridere, ma tanto nessuno mi vede, dietro la mascherina…
Perché devo mollare anche solo una briciola della vita che facevo prima? Sono troppo arrabbiato…
Ormai c’è un unico pensiero fisso.
E chi ce lo toglie più! Finché aumentano i tamponi, aumentano di nuovo i casi, e via andare…
Dei guariti non parla più nessuno…
Ma quelli non interessano più… È come se mettessero sui giornali la pagina con i nuovi nati, invece che quella degli annunci mortuari…
Secondo te arriviamo fino a Natale?
Hai voglia! Integratori, vitamine, rinforzi del sistema immunitario, anche di quelli, nessuno parla più…
E sui social?
Ah beh, lì ormai si va in automatico. Qualche virologo che dice la sua, l’importante è che ce ne sia uno diverso ogni giorno, così regna la confusione. E poi un vip che risulta positivo e che racconta la vita in quarantena, un giovane che è andato in discoteca, qualche statistica messa lì, senza che vi sia alcun confronto con altre malattie esistenti…
Quindi si può stare tranquilli, no?
Noi sì… sempre che gli altri ci stiano distanti…