Sei felice?
No. Sono confuso.
Che cosa ti manca?
In questo momento sono alla ricerca del benessere.
Non vivi forse nella parte più fortunata del pianeta?
Il benessere, per come lo intendo io, me l’han portato via. E la responsabilità non è mia.
E di chi è?
Politici. Giornalisti. Medici. Economisti. Da un anno e mezzo molti di questi soggetti hanno attuato una forma di ipocrisia molto sottile. Quotidianamente hanno piano piano portato via alle persone una parte di benessere importante nella vita di ciascuno: quello emotivo e psicologico. Ci stanno convincendo che il benessere è altrove e che la salute ce l’hai nel momento in cui segui le istruzioni.
Non penserai anche tu che sia tutto un complotto!? Sei folle.
Che cos’è il benessere? Dal punto di vista emotivo e psicologico in questi mesi chiunque è stato messo a dura prova. Nelle cose più semplici ma vitali: gli affetti, il lavoro, la scuola, le passioni. E anche in quelle più banali. Il pianeta si avvia ormai ad un declino climatico inarrestabile, e noi ci ritroviamo con i giornali che ancora contano contagi e tamponi. L’informazione è un’altra cosa. L’informazione permette di guardare a ciò che hai di fronte con maggiore chiarezza. Purtroppo si sono inventati gli occhiali 3D anche per i giornali: te li fanno indossare mentre leggi, da una parte c’è la lente della paura, dall’altra dell’ipocrisia.
Fai a meno di leggerli, i giornali.
È solo la punta dell’iceberg. Ci dicono da mesi che tanto ormai nulla sarà più come prima. Bella scoperta! Ce l’hanno messa tutta perché ciò avvenisse. Molte persone stanno perdendo la fiducia. Altre vivono alla giornata, come se non avessero più un progetto. Altri pensano di essere invincibili, altri ancora fanno fatica ad uscire di casa. Molti vanno a lavorare guardando più spesso il proprio smartphone che le persone che hanno accanto. I giovani si stanno disinnamorando del futuro. I bambini recepiscono tutto come spugne. Gli anziani sono sempre più anziani. Persino la musica fa sempre più schifo.
E allora?
Allora la domanda è una sola: ce lo meritiamo tutto questo? Voglio dire, perché rabbia, tristezza, dolore, rancore, noia, apatia, tensione, devono prendere il sopravvento? Perché la nostra testa deve essere quotidianamente farcita di brutti pensieri e il nostro cuore reso pesante all’infinito? Perché mi devo sentire così? Il mio benessere non è dato semplicemente dal fatto che non mi viene la febbre. Il mio benessere è soprattutto un fattore emozionale, un “essere bene”, appunto. Sentire, percepire, che ormai ho perso la fiducia in molte delle cose che mi vengono dette, beh, questo non mi fa sentire bene.
In molti quella fiducia non l’hanno persa.
Buon per loro, però, dato che si parla di salute pubblica, si continua a parlare di benessere collettivo, allora arriviamoci veramente. Partiamo dal fatto che ognuno di noi è una persona e che ognuno ha diritto di essere felice, lo dice anche la Costituzione. A quel punto verrà molto più semplice arrivare insieme a ciò che tutti in questo momento desiderano.
Che cosa?
Stare bene…