800 038 499

Numero Verde gratuito

Email

info@ilveses.com

Desmontegada

da malga Erera-Brendol: una tradizione che porta benessere

Desmontegada

da malga Erera-Brendol: una tradizione che porta benessere

Domenica 27 settembre in mattinata molta gente incuriosita è accorsa per le strade a vedere ed applaudire la “desmontegada” della malga Erera-Brendol. La mandria con campanacci e fiori agghindati è stata accompagnata da alcuni malgari e molti appassionati e, in un paio di giorni, ha percorso il tratto dal meraviglioso ed affascinante altopiano dei Piani Eterni sino alla “casa madre” cioè la bella e nuova stalla in val di Lamen, ove potrà tracorrere l’inverno al caldo, pasteggiando con gli ottimi fieni preparati durante la primavera e l’estate (esiste anche un punto vendita del caseificio).

Annullata la tradizionale adunanza che lo scorso anno ha visto arrivare a Pedavena, presso la birreria, in corteo festoso ed allegro ben sette malghe: Erera-Brendol (Cesiomaggiore), Framont (Agordo) Pien de Vacia (Selva di Cadore) , Campon D’Avena (Fonzaso), Campet e Casere dei Boschi (Pedavena), Vette Grandi (Sovramonte). Ma la famiglia di Bruno Giacometti col figlio Roberto e la storica “Regina” di Erera, mamma Novella De Boni. non ha voluto rinunciare a una consolidata tradizione, facendo tappa e “marenda” a Villabruna.

Ed ecco, dal raccondo dei malghesi due notizie, una buona e una triste: quella buona è che il grande afflusso di escursionisti ha determinato che i prodotti caseari della più bella malga del Parco delle Dolomiti andassero a ruba.

La notizia negativa è che anche lassù il lupo è arrivato: dopo aver curato il “posteriore” di alcune manze dai graffi profondi, in breve tempo è stato realizzato un recinto con corrente elettrica, alto oltre due metri; non si sono salvati invece molti animali selvatici (ma questo sarebbe naturale ed acettabile) tanto che persino i mufloni sono scappati sino a raggiungere le Vette Feltrine ad Est ed alcune carcasse trovate sotto il rifugio Dal Piaz.

Tornado alla desmontega, erano ben 60 mucche e manze che hanno passato le ferie in Erera tornando belle grasse con pelo lucido e in ottima salute. A rafforzare la mandria dei Giacometti anche manze e vacche di Flavio De Paoli, che alleva una trentina di ottimi capi di razza bruna italiana, e del giovane Gregorj Apuzzo, che nella piccola stalla di Lasen ne possiede una ventina. Sarebbe una bella ipotesi, come suggerimento, la gestione dello storico caseificio di Arson.

Galleria Immagini

Acegli l’area tematica che più ti interessa oppure clicca sulla casa per ritornare alla Pagina Principale del sito.