Già attivo il controllo di vicinato a San Gregorio nelle Alpi. Da poco l’amministrazione ha incontrato la popolazione per presentare il progetto e i referenti delle sette zone individuate.
Il progetto ha avuto riscontro, tant’è che è già arrivata una prima segnalazione. “Ci è già stato comunicato un abbandono di rifiuti non collocati nel posto corretto da parte di persone incivili”, fa sapere il sindaco Mirco Badole. “Di fatto dunque il servizio è già attivo. Abbiamo installato la cartellonistica e comunicato ai cittadini i nomi dei referenti di zona. Questo è uno strumento che mira anche a un obiettivo d’unione tra le persone, per aumentare la collaborazione tra di esse” continua il primo cittadino. “I referenti sono stati scelti per zone, privilegiando chi ha più tempo a disposizione, nominativi naturalmente vagliati dalla Questura”.
Il sindaco avverte che il controllo di vicinato si baserà sul “buon senso” dei cittadini. Eventuali segnalazioni andranno fatte o direttamente al primo cittadino o alle forze dell’ordine, a seconda dell’urgenza della questione, valutata secondo criterio. “Nessun deve fare l’eroe”, avverte Badole. “Si devono fare segnalazioni solo in caso di vera necessità, come per l’abbandono di rifiuti, alberi caduti, persone sospette. Il cittadino contatterà il referente di zona che, a sua volta, contatterà il sindaco. Le forze dell’ordine andranno interpellate in caso di effettiva necessità”.
L’avvio del progetto risale al giugno scorso, quando il sindaco ha firmato il protocollo d’intesa in prefettura per attivare il controllo di vicinato. L’amministrazione comunale ha nelle scorse settimane individuato i responsabili delle sette zone in cui è stato suddiviso il territorio comunale i quali si occuperanno di garantire la sicurezza ed il rispetto delle regole.
Sono Franco Cian e Antonio Falcetta per la zona di San Gregorio centro, Graziano Scola e Silvio Carazzai per la zona di Roncoi, Roberto Tronco e Antonio Beraudo per la zona di Paderno e Luni, Vittorio De Paolis per le zone di Velos e Muiach.