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Dario Zanella

falegname per vocazione: a 91 anni è il più longevo

Dario Zanella

falegname per vocazione: a 91 anni è il più longevo

Dario Zanella crediamo sia il falegname più longevo in comune di Santa Giustina. Classe 1930 ha iniziato giovanissimo a lavorare. Finita la quinta elementare, il papà lo mandò a imparare un mestiere da Tessaro, un falegname di Cesiomaggiore detto “botò”. Oggi si direbbe “sfruttamento di lavoro minorile”, ma una volta era la normalità e nessuno sarebbe andato da un giudice a denunciare un caso simile, perché avrebbe dovuto denunciare tutto il paese! Anzi, chi trovava un lavoretto sulla porta di casa era fortunato, perché a quei tempi, finite le scuole, si andava in trentino a raccogliere ciliegie.
Dopo l’esperienza nella bottega di “botò”, Dario trovò lavoro ai Meli in una segheria che tagliava tronchi con le seghe azionate ad acqua; ogni tanto buttava un’occhiata nella falegnameria di Dell’Antone lì in affitto, così iniziò a far qualcosa a casa.

“Se fèa tut a man, machine alora no ghe n’era, me provée a far comodin, comò, qualche armadio par camere”. Andava avanti indietro in bicicletta carico delle tavole che prendeva per i lavori fatti a casa. Poi, grazie a un cugino trovò occupazione più comoda alla IBSA di Bribano che faceva serramenti per grandi opere.

Nel 1958 decise di mettersi per conto proprio definitivamente: “Me son ciolt an mutuo par comprar al terén e farme su la falegnameria qua a Sartena e comprar le machine. Al mutuo al me costèa al 3%, mentre chi che lo toléa a Sedego i paghéa solche al 1%. Usée prima al caret e po’ la bianchina par portar in giro porte e finestre.”

Erano gli anni ’60-’70 del boom economico, non occorreva andare lontano per trovare lavori, bastava seguire lo sviluppo di Santa Giustina. “I Re Magi (così era chiamata l’impresa di Bruno Maeran, Giglio Da Pont, Ilario Fontanive, che in quegli anni era protagonista in costruzioni di condomini) i me dèa tant laoro, sempre de finestre e porte interne ed esterne. Ma ho vu fortuna de conoser an architeto de Brescia che al me avéa comisionà diversi bei laori do par de là. Insoma son ‘ndat avanti ben, ho laorà con tuta bona gente che me ha sempre pagà tut e spess subito”. Sue sono le porte interne della chiesa, o i serramenti del municipio di Santa Giustina.

Dario si può dire che ha davvero accompagnato lo sviluppo di Santa Giustina. Sportivo, amante dello sci praticato sin dai tempi della naia, ha sciato fin a 85 anni. Ora, novantunenne, si gode la pensione in ottima salute accompagnato dalla amata Irma Burlon, con lei ha festeggiato quest’anno 62 anni di matrimonio. “Siamo felici, perché in questi mesi è nata una pro nipotina, che è la nostra ultima gioia” ci racconta Irma. “E adeso ghe ho asà ai me boce Fabio e Tiziano che i vae avanti lori, anca se anca dopo la pensiòn son sempre andà in botega a iutarghe, parchè a mi me ha sempre piasest far!”

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