Momenti di comunità, di preghiera, di festa: tutto questo sono il giro delle cros a Norcen e la rogazione a Santa Susanna a Facen. Due ricorrenze molto attese dai paesani e non, che si preparano, quasi lungo tutto l’anno, per arrivare pronti alle rispettive manifestazioni. Ma, negli ultimi tempi, il destino non è stato clemente con le due realtà. Prima Vaia, poi, l’epidemia da Coronavirus; negli ultimi due anni, non è stato possibile realizzare appieno o con animo leggero questi due eventi.
Ecco che si è pensato di ricrearli e commemorarli in un modo diverso: presenziando con delle delegazioni, nei rispettivi giorni di festa, nei due luoghi abituali. Per primo è toccato al giro delle cros, camminata ludico-religiosa che si svolge da 25 anni sopra l’abitato di Norcen e che termina in località Paradis, nel giorno della liberazione e della resistenza: il 25 aprile. Qui il parrocco, don Alberto, il sindaco Nicola Castellaz, i frazionisti, Graziano e Davide, e il rappresentante della Protezione civile di Pedavena, Donato Zuglian, si sono ritrovati, in rispetto delle norme sanitarie, per registrare un video che poi è stato caricato sul canale YouTube della parrocchia di Pedavena.
Il sindaco ha ricordato come sia importante mantenere le tradizioni perché sul Paradis si fa comunità; poi ha messo l’accento sulla data del 25 aprile, vista come un momento di resistenza per ricordare tradizione e storia, rivolgendo questa parola a tutti quelli che, oggi, combattono in prima linea il Coronavirus.
Il primo maggio, invece, è stata la volta della salita alla chiesetta dei Santi Tiburzio e Susanna, in occasione della rogazione, con l’intento, anche qui, di realizzare un video. Il vicesindaco Katia de Lunardi ha volto il pensiero ai lavoratori, fermati dal virus. Mauro, rappresentante del consiglio pastorale, ha raccontato la storia di Santa Susanna ed ha passato la parola al collega Diego degli affari economici, che ha ricordato i lavori nell’area. Donato Zuglian della Protezione civile ha accennato alle manutenzioni del sito e alla sistemazione post Vaia. Don Alberto ha pronunciato la preghiera finale che si potrà trovare nel prossimo bollettino parrocchiale.