Claudia Soppelsa, Paola Paganin e Francesca Valente hanno in comune l’idea che la montagna, tutta, ma in particolar modo quella bellunese, debba essere preservata e salvaguardata. E chi meglio dei piccoli coltivatori e delle piccole aziende presenti sul territorio può assolvere a questo scopo? Nasce da questa convinzione nel 2018 il progetto DDOLOMITI, che mira attraverso varie iniziative alla valorizzazione di quelli che vengono definiti “custodi del territorio”, ovvero quelle persone che si prendono cura della biodiversità, delle tradizioni e del territorio bellunese. Nel tempo, alla squadra si sono aggregati alcuni collaboratori con l’aiuto dei quali è nata la prima
“Guida ai custodi del territorio”, una pubblicazione che raccoglie attualmente 45 piccole realtà che spaziano dalle produzioni ortofrutticole, al miele, al vestiario tecnico, ai prodotti caseari.
L’intento è dare visibilità e supporto a queste persone che, con fatica e dedizione e talvolta con scarse soddisfazioni, preservano saperi e sapori del territorio, e di far conoscere o riscoprire quest’ultimo nell’ottica del turismo sostenibile. Ad ogni azienda è collegata una passeggiata o una semplice attività da fare nei dintorni della stessa per conoscere meglio il territorio.
Altra operazione volta alla promozione delle produzioni locali è stata il lancio della torta “Rinascita delle Dolomiti” nei giorni post Vaia, un dolce ideato dal maestro pasticcere Iginio Massari utilizzando prodotti delle aziende bellunesi, che si può preparare autonomamente a casa o degustare in uno degli esercizi che si sono fatti promotori dell’iniziativa.
Nei primi giorni di giugno dello scorso anno, nell’ambito del “Festival dello sviluppo sostenibile”, si è tenuta a Belluno una presentazione del progetto con la presenza di alcuni dei custodi e la degustazione dei loro prodotti, un interessante confronto per capire esigenze e difficoltà del fare agricoltura e microimpresa nel bellunese. Nel progetto DDOLOMITI sono stati coinvolti a vario titolo anche il presidente della Provincia Roberto Padrin, l’Istituto Ipssar “Dolomieu” di Longarone, l’assessore alla sostenibilità del Comune di Belluno Stefania Ganz e la trasmissione “Geo & Geo” che ha ospitato la presentazione della guida.