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Cosa vedere a Limana

Cosa vedere a Limana

Il torrente Cicogna e il torrente Limana
I due principali torrenti di Limana definiscono la delimitazione orografica del Comune. Da un lato, il torrente Limana segna il confine con il Comune di Borgo Valbelluna, dall’altro il torrente Cicogna traccia la linea d’incontro con il Comune di Belluno. La balneabilità dei due torrenti li ha resi da sempre preziosi per la comunità locale. Infatti, negli anni addietro, chi non aveva le possibilità economiche per andare in vacanza in una località balneare poteva rinfrescarsi sulle briglie dei due torrenti e riposarsi sulle spiagge. Sono diversi i punti accessibili, che allora rappresentavano uno dei principali divertimenti di ragazze e ragazzi.

Le ville venete
Sul territorio comunale sono presenti numerose ville venete dal valore storico e culturale, come Villa Sacello a Col di Mezzo, Villa Piloni, Villa Tasso a Triches, Villa Sacello Zadra a Centore, Villa Piloni De Castello, Villa Barcelloni a Mane e anche la Canonica di Pieve di Limana. In particolare, Villa Pagani-Cesa, che si trova in centro a Limana, fu ceduta dai proprietari per poter pagare i debiti nel lontano 1879, ed è oggi diventata sede del Municipio. Si tratta di un esempio tipico dell’edilizia padronale del periodo compreso tra la fine del XVII e l’inizio del XVIII secolo, con caratteristiche architettoniche legate alla tradizione locale, e contiene ancora affreschi e decorazioni originali.

Le chiesette
Molte anche le chiesette di interesse storico e culturale, legate a un modo di vivere passato e a una diversa concezione di comunità. In particolare, l’antica Chiesa di San Zenone, è un luogo adatto a passeggiate fuori dall’itinerario più conosciuto. Riedificata nel 1902, sorge su di un masso di notevoli proporzioni. Credenza popolare narra che la scelta di quel luogo impervio fosse stato volontà del Santo: i popolani iniziarono ad ammassare le pietre per la chiesa in basso, ma alla mattina trovarono tutto il materiale da costruzione misteriosamente trasportato lassù.

Le reliquie di San Valentino
All’interno della Chiesa Arcipretale di Limana, dedicata a Santa Giustina, da oltre un secolo e mezzo si trova una reliquia autentica. Sotto l’altare laterale, detto di Sant’Agnese, è posta una statua di legno con le spoglie di San Valentino, presbitero romano, custodite nel petto e nella testa, mentre brandelli della veste intrisi di sangue sono contenuti in un vasetto tinto di rosso. Si tratta di un dono del Papa bellunese Gregorio XVI all’Arciprete don Luigi Dall’Osta del 28 giugno 1842, dopo aver riesumato le reliquie dalla catacomba di Santa Agnese in via Nomentana a Roma.

Il paesaggio e le malghe
La parte alta del Comune si caratterizza per una grande cura del patrimonio paesaggistico e una particolare attenzione alla tutela dell’economia di mezza montagna. Numerosi i sentieri adatti a passeggiate e trekking, ma anche ad attività sportive come il trail, il ciclo escursionismo e la mountain bike. Grande attenzione viene posta alle malghe, come Malga Montegal e Malga I Van, e al patrimonio enogastronomico, attività legate alla tradizione che con la loro presenza caratterizzano e danno nuova linfa alla zona. Obiettivo è valorizzare il turismo di prossimità e il turismo slow, preservare la parte boschiva e naturalistica e potenziare le attività locali.

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