Si può parlare di quotidianità, ai tempi del Covid-19? Questo assunto non risulta sicuramente semplice da digerire ma, grazie alle molteplici alternative, in un solo mese la nostra vita è cambiata e si è equilibrata ad una nuova routine. Smartworking (che in italiano si chiama “telelavoro”) e videochiamate – per abbracciare, almeno virtualmente, i propri cari o bere l’aperitivo con gli amici di sempre ma rigorosamente ognuno a casa sua! – ma anche flashmob, per scandire il passare dei giorni e sentirci parte di qualcosa di grande, o i suggerimenti di letture, ricette, tutorial per far passare il tempo tra quattro mura domestiche.
Sembra quasi che i messaggi e le chiamate – presenti già da prima nelle nostre vite – non bastino per colmare il grande vuoto che ci portiamo dentro per questa situazione difficile, quella che ci fa mancare delle libertà e, tra tutte, quella di rapportarci umanamente gli uni gli altri.
LA MESSA 2.0
Pensiamo alla messa domenicale, un appuntamento che scandisce le settimane di tanti dei nostri lettori. Nella parrocchia del paese di Pez (anche se poi il servizio è stato sospeso), così come nel gruppo della parrocchia di San Giovanni Battista di Pedavena, la messa si è svolta eccezionalmente attraverso una diretta Facebook, riscontrando diversi pareri positivi. Nonostante sia vero che già da prima era possibile seguire la messa in diretta tv, è anche da sottolineare che la normalità viene vissuta in maniera più vera se a parlare sono i sacerdoti che ci accompagnano ogni giorno lungo il cammino di preghiera. Per inciso, televisivamente – ma anche in streaming – ogni domenica su Telebelluno la santa messa è celebrata dal nostro Vescovo Renato.
E se, anche quando è la messa a venire nelle vostre case, c’è la scusa per non andarci, il suggerimento è comunque quello di dare un occhio alle tante iniziative che stanno prendendo luogo nelle diverse parrocchie. A Lentiai di Borgo Valbelluna, ad esempio, con l’hashtag #lentiaiprega, è stato lanciato da don Luca un interessantissimo documentario sul campanile della chiesa arcipretale oltre alla registrazione della santa messa e del rosario visibili su YouTube!
AGGREGAZIONI DI PERSONE, MA ONLINE
Normalità è anche attendere il weekend per staccare la spina, ma in queste giornate molto simili tra loro non è facile nemmeno organizzarsi con i propri amici o con i propri cari in gruppo per un momento di svago collettivo. Anzi, più precisamente non è proprio possibile! Ad oggi i luoghi pubblici sono serrati ed è severamente vietato fare assembramenti anche a casa propria.
Anche in queste iniziative di stampo sociale, ci vengono incontro i tanti mezzi di videochat e diverse app per fare videochiamate in gruppo. Dai più conosciuti Whatsapp, Facetime e Skype, che hanno un numero massimo di partecipanti per i videomeeting di gruppo, da poco hanno fatto capolino nelle nostre vite Zoom, Meet di Google e Jitsi Meet: tre soluzioni che danno la possibilità di connettersi sia tramite pc che comodamente dal cellulare scaricando l’app.
Tali alternative, oltre ad un nuovo momento di ritrovo con tutta la famiglia e gli amici, possono essere un’ottima alternativa per il proseguo delle attività associazionistiche.
PRENDERE IL VOLO CON LA MENTE
Il mezzo più potente che abbiamo per viaggiare e svagarci è a portata di tutti: la nostra mente! Con l’aiuto di un buon libro o di un bel documentario, poi, tutto risulta più facile! Grazie al nuovo servizio di prestito digitale offerto dalla rete Biblioteche Bellunesi – tramite la piattaforma MLOL – più di 100 mila titoli di editori italiani e stranieri in formato ebook, oltre 7000 quotidiani e periodici da tutto il mondo e oltre 400 film di alcuni dei maggiori registi contemporanei e grandi classici del cinema italiano sono disponibili gratuitamente, 24 ore su 24, a portata di click!
Per chi volesse approfondire i temi più legati alla Valbelluna, la guida turistica Isabella Pilo sta proponendo una “passeggiata virtuale” al giorno tra le bellezze della nostra terra: per aderire basta cercare la sua pagina Facebook oppure l’hashtag #unapasseggiataalgiorno. Per i più adrenalinici, in cerca di un’emozione dolomitica, in YouTube è disponibile “Donnafugata”, un film del bellunese Manrico Dell’Agnola dedicato all’omonima via: 22 minuti assolutamente da non perdere per sognare di essere lì – come gli stambecchi o le aquile – a godersi un panorama patrimonio Unesco da un’entusiasmante e vertiginosa prospettiva.
FARE LA SPESA DA CASA
Decisamente una comodità per le categorie più deboli – ma anche per chi preferisce stare a casa ed evitare ogni contatto – la lista che ogni comune ha stilato per la consegna a domicilio di spesa, farmaci, ma anche prodotti di vario genere. Niente di digitale fino a qui, ma alcuni supermercati offrono anche la possibilità, nel proprio sito web, di accedere ad un market virtuale, dove tra scaffali si possono scegliere i prodotti, confrontare le offerte per poi farsi comodamente recapitare la spesa a casa o semplicemente passare a ritirarla per evitare di stare troppo a lungo all’interno del supermercato.
Inoltre mi sembra opportuno segnalare che sono numerose – e a loro va tutto il nostro grazie di cuore – le associazioni del territorio che mettono in campo dei volontari per l’intermediazione di servizi essenziali. Un esempio? Il Gruppo Alpini di San Gregorio nelle Alpi ha messo in campo alcuni volontari per la raccolta collettiva delle ricette presso l’ambulatorio medico. Gli alpini si recano poi in farmacia e consegnano i medicinali direttamente agli interessati, ma sono davvero tanti i volontari coinvolti.
CONCLUSIONI…
Sperando che questa carrellata di consigli sia stata utile per allargare gli orizzonti di ciascuno, e certi che la condivisione di qualsiasi informazione possa essere d’aiuto, mi permetto una personale considerazione. Dopo una prima fase di allarme e chiusura, stiamo entrando in una nuova ordinarietà che prevede la nostra accettazione e convivenza con questo “brutto mostro”. Tutti ci stiamo chiedendo per quanto tempo sarà, ma nessuno può risponderci con chiarezza. L’unica certezza che abbiamo è che sarà sicuramente qualcosa di impattante sui nostri stili di vita e sulle nostre decisioni future. Sano realismo e spirito di adattamento (magari in un mondo più 2.0) come alleati, supereremo questo momento difficile! E per davvero, questa volta vi saluto con un “sani” a tutti!