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Ciclabile di Santa Giustina

migliorerà la sicurezza ma taglia fuori il centro

Ciclabile di Santa Giustina

migliorerà la sicurezza ma taglia fuori il centro

La realizzazione del sottopasso delle Gravazze avvenuta nelle scorse settimane è il primo tassello che è stato posto dall’amministrazione comunale di Santa Giustina per la nascita della ciclabile della destra Piave. Un percorso che si inserisce in un discorso più ampio di sviluppo ciclabile dell’intera provincia di Belluno. lo ha spiegato l’ex sindaco ed attuale assessore del comune di Santa Giustina Ennio Vigne nel corso di un sopralluogo al cantiere. “Abbiamo a disposizione come Bellunese una ventina di milioni di euro già finanziati dei Fondi di confine per il collegamento delle dorsali Venezia – Monaco e quella passante per Primolano, senza dimenticare la Bribano – Falcade. Sappiamo quanto complesse siano dal punto di vista burocratico le realizzazioni degli interventi, ma è stata una scelta strategica ben precisa da parte dei sindaci. Solo nel caso del nostro tratto prevediamo ogni anno il passaggio di un numero compreso tra i 50 mila e i 70 mila cicloturisti. Inutile sottolineare i benefici a livello di indotto economico e di visibilità”.

IL PROGETTO
L’intervento che verrà realizzato è importante perché prevede la realizzazione di un percorso ciclabile che attraversa tutto il territorio di Santa Giustina, partendo dal ponte di Bribano per arrivare nell’opposto comune di Cesiomaggiore. Nel dettaglio, il percorso seguirà la strada dei Fant fino a Santa Libera per poi raggiungere la stazione, snodo importante per il cicloturismo, proseguire costeggiando la ferrovia fino allo stadio, che verrà aggirato a nord, seguendo poi la strada bianca per Formegan e le strade interne fino alle Volpere e poi a Salmenega dove si congiungerà con il tratto di competenza del comune di Cesiomaggiore. Di questo progetto tre sono gli interventi più importanti, ossia la realizzazione di un ponte sul Veses, la realizzazione di un ponte sul torrente Salmenega e il sottopasso alle Gravazze. L’opera ha un costo complessivo di 1 milione e 190mila euro coperti per 1 milione 130mila euro dal fondo comuni di confine e per 60mila euro da un cofinanziamento del comune. Il taglio del nastro dell’intero percorso ciclabile avverrà per il prossimo mese di settembre.

LA CONTRARIETA’
Un tracciato che non ha raccolto il parere favorevole del gruppo di minoranza “Orizzonti in comune”. “Continuiamo a ribadire i nostri dubbi riguardanti il tracciato scelto in quanto i cicloturisti non toccheranno il centro cittadino ma pedaleranno all’esterno, non portando così nulla alla comunità santagiustinese” afferma il gruppo che spiega quale sarebbe stata la loro scelta. “Continuiamo a pensare che averli tenuti al di sopra della statale avrebbe permesso di valorizzare meglio il nostro territorio, evitando inoltre la realizzazione di opere importanti, soprattutto economicamente, come il sottopasso delle Gravazze e il ponte sul Veses (che richiederà un intervento di messa in sicurezza di un tratto di argine di circa 100 metri da parte del genio civile).
Secondo noi, arrivati dal Ponte di Bribano, il percorso sarebbe dovuto procedere verso Meano, attraversando la frazione dove si trovano anche alcune attività commerciali. Da lì si potevano ipotizzare due alternative: o la strada sterrata della Sciosera con opportuna risistemazione, oppure il giro a San Martino. In tal modo la ciclabile avrebbe dovuto attraversare il centro di Santa Giustina, dove i ciclisti si sarebbero fermati magari a prendere un caffè, comprare qualcosa, mangiare una pizza e così via. In piazza si poteva immaginare una bella tabellazione, indicante il percorso verso altri luoghi di interesse limitrofi”.

IL PLAUSO
Chi invece plaude al progetto è la Fiab di Belluno. L’associazione ha fin dal principio collaborato con l’amministrazione Vigne per sviluppare un progetto che fosse il più in linea possibile con quelle che sono le necessità dei sempre più numerosi cicloturisti che arrivano nel nostro territorio. Un dialogo che è poi proseguito anche con l’amministrazione Minella e che continuerà nei prossimi mesi. La realizzazione del sottopasso alle Gravazze è infatti solo un primo tassello. “Nei prossimi mesi – ha spiegato l’assessore Vigne -, svilupperemo tutta la parte di segnaletica e di cartellonistica del percorso ciclabile e lo faremo in sinergia con la Fiab”. Un progetto che secondo la Fiab è lungimirante e guarda allo sviluppo turistico del territorio provinciale che passerà sempre di più per la mobilità dolce, com’è quella delle due ruote.

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