Bribano perde certamente una figura storica, un importante imprenditore. Per anni Vito Masoch è stato il titolare del Maso, locale diventato icona, punto di riferimento per gli abitanti e per tutta la Valbelluna. Il Coronavirus si è portato via, a 69 anni, un brillante professionista della ristorazione; lo piangono la moglie Anna e le figlie Amanda con Alessandro e Sara con Nicola, i nipoti Tommaso e Alessandro con Elisa, i fratelli, i parenti e i tanti affezionati clienti.
Vito era conosciutissimo in provincia. Nel corso dei decenni aveva gestito numerosi locali. Inizialmente aveva stabilito la sua attività in Val di Zoldo. Poi si era spostato a Belluno dove negli anni Settanta aveva gestito il bar della stazione. Successivamente aveva preso in gestione il rinomato ristorante “Al Sasso”.
Ma è nel Sedicense che ha trascorso gli ultimi lustri. Ha prima gestito il Red Pub di Sedico, poi il Maso, a Bribano, proprio di fronte al piazzale della stazione ferroviaria. Chi non ha in mente quell’edificio giallo dall’architettura particolare, quell’insegna in ferro battuto e, soprattutto, quegli infissi con finestroni da cui facevano capolini elfi e gnomi, gufi e spaventapasseri, solo un “assaggio” del variopinto mondo di peluche e oggettistica che faceva compagnia agli avventori.
All’interno del Maso, in qualunque stagione dell’anno, l’atmosfera era di festa, un universo magico in cui, al fianco di un coniglio pasquale, trovavi una renna di Babbo Natale che magari strizzava l’occhio alle tre… civette sul comò!
La famiglia, nel dare l’annuncio della sua scomparsa, ha voluto rivolgere un sentito ringraziamento per la disponibilità, la professionalità e l’umanità dimostrata a tutto il personale del reparto di terapia intensiva Covid dell’ospedale di Belluno.
Sulla pagina Facebook del locale Il Maso sono stati centinaia i commenti di cordoglio arrivati da coloro che ne avevano apprezzato la cordialità e l’inscalfibile voglia di lavorare. Ciao Vito… ci sembra di sentire ancora il gusto dei tuoi generosi panini!