800 038 499

Numero Verde gratuito

Email

info@ilveses.com

Chiusa Malga Campon

stagione persa, spettacolo desolante

Chiusa Malga Campon

stagione persa, spettacolo desolante

Solo uno sparuto gruppo di manze, una quindicina provenienti da Ponte nelle Alpi: un po’ poco per i 40 ettari di pascolo disponibili a malga Campon, che quest’estate rimarrà tristemente chiusa. Non più quei sublimi profumi di polenta cotta nella “caliera”, non più l’ottimo formai frit, non più il gustoso spiedo, non più formaggi, burro e ricotte. Desolante davvero… e intanto i branchi di cinghiali continueranno la devastazione del pascolo.

Non si vuole entrare nel contezioso fra il Comune di Fonzaso, guidato dal sindaco Giorgio Slongo, e la famiglia di Roberto Giacometti che con la compagna Desiree Spada (figlia della malghese Mirta Lira da Vignui) ha gestito la più bella malga del Campon d’Avena, come già raccontato nel numero di giugno. Fino ad oggi quando, dopo ben 13 anni, ha abbandonato il sito o meglio non ha potuto partecipare al bando per l’affido della struttura a causa del contenzioso in essere, anche se avrebbero potuto farlo attraverso altre società della famiglia Giacometti, che già gestisce malga Campet (Pedavena) e forse la più bella malga del Parco, cioè Erera Brendol, oltre alla nuova stalla in Val di Lamen con annesso agriturismo.

Lavori attesi
Il Comune di Fonzaso annunciava, ancora nel febbraio 2019 sul “Corriere della Alpi” la realizzazione di dieci-dodici posti letto per ospitare i turisti desiderosi di dormire in malga, il completo rifacimento della cucina e della centrale termica e la ristrutturazione del caseificio, noto per la bontà dei formaggi prodotti, oltre alla realizzazione di due casette riservate ad alloggiare i dipendenti e i gestori.

Così purtroppo non è stato: si sono allungati i tempi (basti pensare che lo scorso anno la malga aveva potuto riaprire solo il 4 agosto): lavori infiniti, in ritardo, forse progetti sbagliati e non eseguibili, un monito per incaricare progettisti locali (mogli e buoi dei paesi tuoi?) anche se la ditta più bellunese non poteva essere. Si tratta, infatti, de “La Bellunese” di Santa Giustina anche se, è doveroso specificare, sembra che essa non abbia colpe sugli enormi ritardi che hanno provocato il contenzioso.

L’attualità
Un paio di mesi fa la gestione, con una sola offerta pervenuta, era stata affidata per sei anni alla società agricola “Venice-Dolomiti” rappresentata dal veterinario Manlio Doglioni e altri due soci, uno dei quali si è poi ritirato. Così il Comune di Fonzaso ha pubblicato una determina nella quale si esplica che non si è potuto arrivare alla aggiudicazione definitiva. Per questi motivi, intanto, quest’anno la malga resterà deserta, un vero peccato per questo sito di richiamo.

Galleria Immagini

Acegli l’area tematica che più ti interessa oppure clicca sulla casa per ritornare alla Pagina Principale del sito.