Un gesto d’aiuto per la comunità. Questo fa, nel concreto e ogni giorno, l’associazione “Cesio Solidarietà”, che proprio l’anno scorso ha raggiunto il prestigioso traguardo dei trent’anni.
Nata nel 1989 in un’abitazione privata, grazie a un gruppo di persone che si erano ritrovate con l’intento di fornire supporto alle persone più deboli, nel tempo il sodalizio è cresciuto e si è strutturato, fino ad assumere formalmente la struttura di Onlus, iscritta all’albo regionale.
Nella sede di Cesiomaggiore, accanto alla casa di riposo, nascono le idee e viene coordinato il supporto da fornire ad anziani e, più in generale, a persone con situazioni di necessità. Al momento operano circa 40 volontari e 200 sono i tesserati all’associazione, ciascuno con la propria attitudine.
Tre i campi in cui la Onlus opera vi sono il settore assistenziale, quello ricreativo e quello culturale.
AMBITO ASSISTENZIALE
Il sodalizio opera in convenzione con altri enti. In accordo con l’Ulss i volontari prestano assistenza presso gli ospedali; in accordo con l’Azienda feltrina per i servizi alla persona, invece, si presta aiuto presso la casa di riposo, fornendo supporto al momento dei pasti e gestendo alcune attività ricreative. In accordo con il Comune, infine, viene fornito un servizio di assistenza nell’accompagnamento degli studenti a scuola.
Ancora, il gruppo presta assistenza a domicilio in quei casi di persone che non hanno il supporto di famigliari e, con mezzi propri, è previsto l’accompagnamento di chi lo necessita per visite mediche, trasporti in farmacia, ecc.
Per far questo nel migliore dei modi, vengono organizzati dei corsi di formazione che aiutano a educare sul corretto comportamento verso anziani, ammalati, o comunque a mantenere un esatto rapporto umano anche in base all’età dei pazienti.
AMBITO RICREATIVO
Importante anche l’aspetto ricreativo, che mira a un’integrazione della persona svantaggiata nella società. È il caso di escursioni sul territorio o partecipazioni a manifestazioni locali, ma anche dei corsi di ginnastica dolce che consentono, oltre alla pratica di una sana attività, anche momenti di confronto e scambio.
AMBITO CULTURALE
Dal punto di vista culturale, infine, sono stati organizzati incontri di storia locale, indispensabili per far conoscere usi e costumi del luogo in cui si vive, e visite guidate nelle città di Belluno e Feltre.
«L’obiettivo – illustra la presidente Licia Cappellin – è quello di aiutare le persone a integrarsi, a combattere la marginalizzazione e permettere, quanto più possibile, un’autonomia e indipendenza dei singoli». Non vengono scordate le nuove generazioni: «È indispensabile coinvolgere e far partecipare alle nostre attività anche i giovanissimi. Per questo in alcuni incontri, siamo attenti a sottolineare sempre l’importanza del volontariato e cerchiamo di fare sempre un’opera di sensibilizzazione su questo tema», spiega la presidente.
Nasce da qui l’idea di una borsa di studio, in collaborazione con l’Istituto comprensivo locale, volta a premiare quegli alunni che dimostrino comportamenti virtuosi verso docenti e compagni, esperienza già avviata due anni fa e che ha portato ad ottimi risultati.