Compiere 100 anni nel 2020, un secolo di vita, è qualcosa di straordinario! Hai vissuto momenti tragici, ma anche momenti indimenticabili della storia e della società italiana e mondiale. A compierli, il 25 maggio, nel nostro territorio, è stata una figura di spicco della comunità pedavenese, l’educatrice e primo sindaco donna del Comune di Pedavena, Cesarina Perera. Vogliamo celebrare questo importante anniversario, ricordando chi è Cesarina: una persona che, oltre che nell’impegno politico, si è prodigata tantissimo in ambito sociale.
Fu la Perera a dirigere, coadiuvata da don Loris Susanetto, negli anni 70 e 80, la colonia feltrina al Cavallino, un luogo di socialità importante sia per i giovani che, in seguito, anche per le loro famiglie. I ragazzi delle scuole superiori avevano, infatti, la possibilità di impegnarsi seguendo i bambini delle elementari e i ragazzini delle medie che avevano, grazie alla colonia, l’occasione di passare ben quindici giorni di vacanza al mare. Un momento, questo, che tutti loro ricordano con profondo piacere e con una punta di nostalgia.
Negli anni 80, poi, vennero aggiunti, all’interno dello “stabilimento balneare”, i bungalow, permettendo, così, alle famiglie, di accompagnare i propri ragazzi a dei costi molto inferiori rispetto alle altre strutture.
Cesarina è stata poi tra i primi a pensare la scuola a tempo pieno, venendo incontro alle nuove esigenze delle famiglie e impegnando in modo dinamico tutti i bambini. Una scuola non solo nozionistica, ma anche relazionale con l’istituzione della mensa, del forno per i manufatti in ceramica e delle attività storiche realizzate grazie al supporto del marito, il maestro Giuseppe Corso. È stato grazie al suo lavoro che è stata riscoperta una figura importante per la storia pedavenese e dell’immigrazione bellunese come Anna Rech, andando ad evidenziare il grande legame sociologico con il fenomeno migratorio che la Perera instaurò in quegli anni. Significativi, in tal senso, i rapporti con Antonio Scardenzan, pedavenese emigrato negli Stati Uniti e sindaco della comunità di Inglewood, in California, dal 1980 al 1992.
Cesarina è stata anche molto presente nell’azione cattolica, andando ad aiutare le famiglie più bisognose e facendo volontariato a Padre Kolbe. Di lei, si ricordano, altresì, la creazione dei servizi socio sanitari creati in Unione Montana (oggi, presi in carico dall’Ulss) e il grande coinvolgimento dei paesani tramite i momenti di festa.
E, allora, tanti auguri Cesarina, una vita all’insegna del bene comune!