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Cereali della Valbelluna

come abbinarli a vino e birra

Cereali della Valbelluna

come abbinarli a vino e birra

Il farro, l’orzo e il grano saraceno sono i protagonisti delle ricette di questo mese e ci parlano di territorio e di tradizioni. Nelle ricette viene usata la farina di questi cereali, ma sarebbe ancora più interessante e salutare l’utilizzo del chicco intero, che conserva tutte le proprietà, meglio ancora se coltivato con metodo biologico. Qualche volta ci troviamo tentennanti di fronte all’acquisto di questi prodotti in seme per il dubbio di come trattarli, ma è un problema facilmente risolvibile con semplici indicazioni.

PREPARAZIONE E COTTURA
-Farro: 12 ore di ammollo, cottura 35/50 minuti per una tazza di semi in due tazze d’acqua.
-Orzo: 24 ore di ammollo, cottura 70/80 minuti per una tazza di semi in tre tazze d’acqua.
-Grano saraceno: non ammollo ma tostatura, cottura 15/20 minuti per una tazza di semi in tre tazze d’acqua.

ABBINAMENTI
-Fettuccine d’orzo e piselli: un piatto ben equilibrato, in cui la tendenza dolce dei piselli, delle cipolle, delle fettuccine e delle briciole di pane va in contrapposizione con la sfumata tendenza amarognola delle punte di asparagi crudi e la leggera sapidità del formaggio grattugiato. Le molteplici sensazioni gusto-olfattive del piatto possono ben combinarsi con la Bianchetta spumante, col Solaris spumante o fermo o con un vino bianco, fresco e profumato.

-Torta salata con farina di farro: un trionfo di sensazioni gusto-olfattive. La tendenza dolce di ingredienti come le farine utilizzate, le cipolle e le patate e la grassezza ulteriore apportata da burro, panna, uova e formaggio vengono ben equilibrate dallo speck, sapido, aromatico e speziato. Propongo in abbinamento uno spumante con una buona spalla acida e con preziose bollicine, un vino rosso, abbastanza tannico e di buona struttura come la Pavana o la Trevisana nera.

-Torta di grano saraceno: delicata anche se ricca di ingredienti, gustosa ed equilibrata. Rimanendo nel nostro territorio suggerisco un abbinamento con la Pavana rosé extra-dry.

-Pizza. L’accompagnamento tradizionale è con una bionda e spumeggiante birra. A Napoli viene spesso servita con una semplice bottiglia d’acqua. Certo è che la farcitura e i gusti dei commensali portano a composizioni di sapori tanto variabili che richiederebbero l’indicazione di un abbinamento per ogni pizza. Benissimo quindi le varie tipologie di birre più o meno luppolate, bionde, rosse o scure, i vini bianchi, rossi o rosé, spumanti o fermi. Un suggerimento finale e nuovo per affiancare una pizza consumata in casa è il sidro di mele, augurandoci di trovarlo in futuro anche in ogni pizzeria.

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