La struttura di casera Ere, punto di riferimento per tanti escursionisti, è pronta al rilancio. Nelle scorse settimane, infatti, è stato aperto il bando per individuare il nuovo gestore; a causa dell’emergenza Covid-19, i termini sono stati prorogati fino a fine aprile e quindi bisognerà attendere ancora un po’ per capire quante persone presenteranno la loro candidatura. L’aria che si respira è però positiva.
LA STRUTTURA
Casera Ere, un luogo magico immerso nella natura, è composto da un corpo principale con cucina, sala, antibagno, due bagni, portico e bivacco; al primo piano del corpo principale ci sono due camere per il gestore e la soffitta. Ci sono poi un locale accessorio denominato “Teaz” con bivacco, 5 camere, antibagno, due bagni e una tettoia aperta e, ancora, tutta l’area esterna. Una struttura quindi importante che negli ultimi anni è stata ulteriormente potenziata con l’arrivo della corrente elettrica e con la linea wi-fi. Nelle intenzioni dell’amministrazione c’è anche quella di migliorare la disponibilità d’acqua con la realizzazione di un’altra vasca di raccolta.
IL BANDO
Chiusa la precedente gestione, l’amministrazione ha aperto il nuovo bando per individuare qualcun altro pronto a valorizzare questa struttura per i prossimi sei anni (convenzione rinnovabile per ulteriori sei anni). L’obiettivo è di arrivare quanto prima ad aprire le porte del rifugio. In queste settimane sono diverse le telefonate giunte in municipio: una decina le manifestazioni di interesse informali giunte. Vedremo poi quante offerte effettivamente si concretizzeranno. Per individuare il gestore saranno dati dei punteggi sia all’offerta economica sia alla qualità delle proposte.
L’APERTURA
Il periodo minimo obbligatorio di apertura stagionale richiesto va da metà giugno a metà settembre. L’intenzione iniziale della giunta guidata dal sindaco Mirco Badole era quella di aprire il rifugio per Pasqua. L’emergenza ha rimescolato le carte, costringendo all’allungamento dei termini del bando, per cui difficilmente la struttura aprirà prima di maggio/giugno.
Quando finalmente si potrà tornare a godere dei nostri panorami, la struttura sarà pronta ad accogliere tutti gli escursionisti, così come anche i sentieri che, dopo aver subito alcuni danni a seguito della tempesta Vaia, grazie all’impegno della protezione civile sono oggi completamente fruibili.