Un giovane cesiolino è protagonista nella solidarietà ai tempi del Coronavirus. Il suo nome è Michele Bof ed abita a Pez. Solo un anno fa conseguiva la laurea in informatica presso l’Università di Trento e, proprio in questo complicato clima di emergenza sanitaria, il suo nome è salito agli onori della cronaca grazie a “BringTheFood”.
Si tratta di un’applicazione lanciata già qualche anno fa – nel 2011 – dalla Fondazione Bruno Kessler di Trento, la quale permette a gestori di ristoranti, servizi di catering, mense e supermercati di segnalare le eccedenze di cibo alle organizzazioni umanitarie che, a loro volta, possono richiederle in tempo reale in cambio di un significativo beneficio economico.
A supervisionare le operazioni c’è una rete di raccolta, tra le quali è compreso il Banco Alimentare. Il fatto più recente riguarda il comune di Fidenza, territorio emiliano di circa 27 mila abitanti in provincia di Parma, che ha scelto di appoggiarsi proprio all’app “BringTheFood” per organizzare la consegna dei pasti durante l’emergenza Coronavirus. Ed è qui che Bof entra in gioco. Contattato da un assessore comunale fidentino, il gruppo di ricerca trentino ha coinvolto Michele nello studio delle necessarie modifiche.
L’app è stata quindi adattata e personalizzata ad ogni esigenza del progetto ed ora essa permette la distribuzione dei pasti al personale dell’ospedale di Vaio, alla pubblica assistenza, alla Croce Rossa, alla Guardia di Finanza, ai Carabinieri e ai Vigili del Fuoco. Ma i beneficiari potranno aumentare nei prossimi giorni, così come le realtà coinvolte nell’intero percorso.
«Solo nel 2019 l’app ha permesso di portare sulle tavole di chi ha bisogno circa 300 tonnellate di eccedenze – sottolinea Michele – Nell’ultimo anno ho collaborato allo sviluppo dell’applicazione, sino al contatto risalente ad alcune settimane fa tra il comune di Fidenza e la Fondazione. Gli è stata messa a disposizione gratuitamente l’app, in modo da supportarli nella loro necessità di relazionare i vari soggetti e così da coordinare le donazioni direttamente da smartphone o computer. Ora risulta ben chiaro quante porzioni prepara quel determinato ristorante in pochi e semplici passaggi».
E’ possibile scaricare l’appinquadrando con la fotocamera del tuo smartphone il QR code su questo articolo.