Una festa a sorpresa per Maurizio Gris. L’ha organizzata il gruppo di amici del consiglio comunale di Pedavena per festeggiare il ritorno del consigliere, fortemente colpito dal Covid-19 durante quasi tutta la primavera. Maurizio è un simbolo dell’amministrazione pedavenese: in carica dal 1999, ha visto passare ben tre sindaci. Il primo, Franco Zaetta, che dichiara: «Maurizio è stata una risorsa preziosa, esempio per la comunità con le sue partecipazioni associazionistiche». La seconda, Maria Teresa De Bortoli, ne ricorda il grande apporto, come consigliere con la Protezione civile, per diversi dissesti idrogeologici e ricorda il suo «rapporto di fiducia con i cittadini e, soprattutto, con quelli delle frazioni di Murle e Carpene. Ha seguito poi il ruolo di assessore ai lavori pubblici in modo coinvolgente, soprattutto, dando risposte ai cittadini. Ricordo, inoltre, l’esperienza di Maurizio come partecipante alle diverse comitive in terra brasiliana e, precisamente, nel sobborgo di Anna Rech» come anche il sindaco attuale, Nicola, ne elogia l’importanza per la comunità.

Così l’attuale capogruppo, Luca Pannilunghi: «Maurizio ci è mancato molto e ci ha fatto preoccupare, e non poco. La sua festa a sorpresa ha riportato in luce due aspetti importanti e a volte dimenticati troppo frettolosamente: “il qui ed ora” e “la continuità”. Maurizio ha fatto sì che potessimo smettere di concentrarci, per una lunga domenica settembrina, sul nostro futuro e su quello del nostro Paese e poter apprezzare un po’ di più il “qui ed ora”, facendoci scoprire cantanti, menestrelli o cantastorie. Filo conduttore delle tre generazioni di sindaci presenti è proprio Maurizio, esempio di “continuità” in grado di unire persone, idee, volontà, energie, sentimenti e aspettative per Pedavena».