Area Prior Atto Terzo. Prior è una ridente zona verde alle porte delle Volpere per chi arriva da Feltre. Fu acquistata dal Comune di S. Giustina dal sindaco Giuseppe Muraro prima del Vajont, nei primi anni 60, per cogliere opportunità industriali.
Si vociferava di un insediamento da parte di un’azienda produttrice di chiavi di Cibiana di Cadore e poi di una filatura del biellese (Zenga) alla ricerca di manodopera femminile. La proposta fu cassata dalla Regione perché un insediamento industriale a monte della statale avrebbe causato un impatto ambientale negativo. L’area rimase a solo uso agricolo a lungo. Un tentativo negli anni 80 di fare un parco giochi e un’area camper non andò a buon fine. Fintantoché, realizzata una piccola infrastruttura, l’area fu affidata al comitato delle Volpere.
Quest’anno il Comune ha deciso di intraprendere un’altra strada: affidare l’area all’imprenditoria privata per rilanciare questo polmone verde di oltre 30.000 mq. Si è aggiudicata il bando la famiglia Bassani che già gestisce il Van Gogh di Formegan.
UN NUOVO PROGETTO
«Siamo riusciti a partire con la gestione solo da domenica 23 agosto, inaugurando la stagione 2020 nei pomeriggi domenicali. Il prossimo anno l’area verrà aperta tutti i fine settimana, favorendo vari eventi, con pranzi e cene a tema, organizzazione di tornei di calcetto e pallavolo, sfruttando a pieno l’area verde, potenziando l’area giochi per i bambini», ci spiega Denny Bassani.
Questo è il programma di massima per la popolazione residenziale. Ma il piano più interessante è indirizzato all’aspetto turistico per catturare il grande flusso che transita nella direttrice di valle. «Nel progetto che stiamo condividendo con il Comune, verranno realizzati un’area camper, un info-point di informazione al turismo della adiacente pista ciclabile, dei punti di ricarica per le e-bike. Per il turismo di transito, abbiamo in programma di sviluppare una serie di barbecue serviti di legna e di tavole e panche da noleggiare. Per migliorare il servizio stiamo valutando di ampliare anche la casetta per meglio strutturare la cucine. Ma nel nostro progetto a lungo termine troveranno spazio anche altri elementi che caratterizzeranno l’area, sfruttando appieno anche la bellezza della roggia».
OPPORTUNITÀ OCCUPAZIONALE
Dalla prossima stagione, con l’apertura in tutti i fine settimana, ci saranno opportunità occupazionali. «Avremo bisogno di diverse persone da inserire nello staff, camerieri, cuochi, giardinieri, addetti all’area, come già facciamo nella nostra attività, daremo una opportunità a tutti quei giovani – specie universitari – che avendo i weekend liberi, vorranno realizzare qualcosa per sostenere gli studi».
Denny ne parla con grande entusiasmo, gli si legge negli occhi che ha idee ben chiare in testa. Si spera in una prossima stagione decisamente diversa dal 2020, quest’ultimo colmo di incredibili difficoltà e costrizioni.