Eccoci qui, dopo una piccola pausa, con la nostra rubrica “AmbientiAMOci”. Ormai sono passati un po’ di anni da quando è iniziata per poter dare voce e far sentire più vicino il tema della crisi ecologica ed ambientale ai nostri compaesani della Valbelluna. Il tempo è passato, la crisi ambientale si è aggravata (a cui si è aggiunta una crisi sanitaria tuttora in corso) ma per fortuna la rubrica si è attrezzata e, grazie a varie collaborazioni e lavori in rete, si è evoluta.
Per riprendere il discorso da dove ci siamo lasciati, gli ultimi anni hanno visto un aggravarsi della crisi climatica (l’accentuazione degli eventi climatici estremi che stiamo vivendo annualmente ne è una conseguenza) e la nostra provincia ha iniziato a sentire gli effetti di quello che sta succedendo a livello mondiale (la tempesta Vaia, le copiose nevicate seguite da bruschi riscaldamenti, il ritiro dei nostri ghiacciai, la perdita di una gran parte della biodiversità alpina e montana, solo per fare alcuni esempi). Detto questo, gli ultimi dati ci hanno mostrato che l’anno 2020 è stato l’anno dove le emissioni di gas climalteranti sono state le più basse dal 1990, ma questo non è bastato e non basterà per poter rispettare gli accordi internazionali di Parigi. Siamo ancora in rotta verso un pianeta globalmente più caldo e dove dovremo convivere con il caos climatico.
Noi non ci siamo ancora fatti scoraggiare ed abbiamo deciso di ampliare quella che era partita come una semplice rubrica de “Il Veses” per farla diventare un vero progetto di divulgazione e sensibilizzazione cittadina. AmbientiAMOci è quindi diventata un sito, un programma per le scuole e un podcast. Come? Ora ve lo spieghiamo.
Il progetto nasce grazie al coordinamento del “Rotary Club di Belluno” e dalla sinergia tra la onlus “Insieme si Può” e la cooperativa sociale “Cantiere della Provvidenza” e si sviluppa in due nuovi canali di divulgazione. Il primo, “Non Abbiamo un Pianeta B”, è un percorso educativo nelle scuole primarie e secondarie della provincia che mira a sviluppare un pensiero critico, partendo dai dati scientifici in possesso, che combini ecologia, sociologia e geografia dello sviluppo. La consapevolezza è quindi alla base di questo progetto scolastico che spera di poter educare i futuri cittadini della nostra provincia. Il secondo s’intitola “EcoSveglia”, programma radiofonico settimanale trasmesso proprio in questi giorni su radio ABM (Associazione Bellunesi nel Mondo) nelle sue prime due edizioni, italiana e portoghese. Durante le trasmissioni si affronteranno i temi principali legati alla crisi climatica ed ambientale, sfatando luoghi comuni. Il progetto ha trovato il proprio contenitore virtuale nel sito www.ambientiamociqui.it, presentato e lanciato al pubblico in streaming lo scorso 8 marzo, all’interno del quale si trovano le informazioni dettagliate sul progetto.
Vi è anche una sezione dedicata alla divulgazione nelle scuole (Non Abbiamo un Pianeta B) con cui le classi si possono iscrivere al progetto, ora in fase di riprogrammazione per adattarsi alla situazione sanitaria.
La sezione “EcoSveglia” dà la possibilità sia di collegarsi alle dirette trasmesse da radio ABM o di ascoltare il podcast (episodi precedenti) direttamente nel sito o su Spotify. Sono già disponibili le prime puntate in italiano e portoghese, più avanti verranno trasmesse quelle in inglese e spagnolo.
Infine, una sezione fa “parlare” i numeri: i contatori mostrano i dati aggiornati sulla situazione ambientale nelle sue diverse sfaccettature (perdita di biodiversità, disuguaglianze, concentrazione ci CO2 in atmosfera, ecc). Questi numeri rimandano alla sezione che richiama le origini di “AmbientiAMOci”: un blog dove vengono pubblicati articoli su tematiche diverse ma tutte riguardanti la crisi climatica ed ecologica. Vi sono anche gli articoli integrali pubblicati in passato su “Il Veses”, oltre che altre pubblicazioni ed interessanti notizie ambientali.