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Alconis a S. gregorio

un salotto panoramico donato alla Comunità

Alconis a S. gregorio

un salotto panoramico donato alla Comunità

Alconis. Non è il nome di una sperduta isola ellenica nel mare Egeo, ma è la frazione di San Gregorio più orientale posta sopra l’abitato di Paderno a mo’ di balcone sopra la valle. Una lunga fila di case a schiera dai piòi solivi ai piedi delle prime “rive” che salgono verso il Sass dei Gnéi e all’imperioso Pizzocco; una piccola chiesetta dedicata a San Michele Arcangelo, un custode davvero speciale dell’armonia di questo abitato.

Ma un po’ di storia antica la frazioncina l’ha vissuta recentemente; storia romana che fa ripensare a Gaio Cilnio Mecenate (68-8 a.C.), consigliere di Augusto e influente protettore di letterati e artisti. Anche Alconis ha trovato il suo “mecenate”: dopo la pala della chiesetta restaurata qualche anno fa, Eddi Dalla Rosa ha pensato di riordinare e realizzare il nuovo sagrato della chiesetta. Il ringraziamento della comunità l’ha espresso, in occasione della festa del santo patrono, martedì 28 settembre, don Giacomo Mazzorana, parroco di Paderno, nonché noto esperto d’arte. Lo fa con una citazione latina: «“Concordia parvae res crescunt, discordia maximae dilabuntur” (letteralmente: “Nell’armonia anche le piccole cose crescono, nel contrasto anche le più grandi svaniscono”). Pensate che fortuna, qui si sono unite in una persona le qualità di due grandi del passato: Archimede, famoso matematico greco, e Mecenate, letterato romano, il risultato è qui davanti a noi. Un grazie a tutta la famiglia Dalla Rosa e a tutti i frazionisti che hanno collaborato».

«L’area doveva essere urbanizzata e così è stato, ma abbiamo pensato di realizzarla con lo spirito di farla bene» spiega il protagonista, Eddi Dalla Rosa, che approfitta per lanciare un messaggio ai giovani. «Far bene o far male, la spesa ha poca differenza; differente è invece il risultato: una cosa fatta bene rimane nel tempo e ti ricordano come persona, se fai male prima o dopo tutto cade nell’oblio». Luce, spazio, arredo decoroso, il “balcone” diventa un punto di ritrovo della frazione: un vero salotto dal quale apprezzare l’incredibile panorama su Valbelluna e Prealpi. «Vorremmo mettere un cartello in legno all’inizio del paese, con scritto “Benvenuti ad Alconis”, come augurio a chi arriva fin qui» conclude Eddi.

I lavori non sono ancora completamente terminati. In coordinamento con il Comune di San Gregorio nelle Alpi, l’ingresso a Sud del sagrato verrà sistemato con asfalto bianco-ghiaia a basso impatto visivo.

«Questo è un balcone sulla Valbelluna, un’operazione fantastica, che merita un elogio e dovrebbe essere un esempio per tutti quanti, perché Eddi nel piccolo ha fatto una cosa grande. Se tutti nel nostro piccolo facessimo una cosa grande, il bene si allargherebbe come un moltiplicatore di passione e impegno e di valori di ben comune. Grande è il nostro ringraziamento» plaude il vice sindaco Giampietro Frescura.

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