Correva il lontano 2012 quando una delle oramai consuete alluvioni autunnali provocava il cedimento per circa 25 metri della carreggiata, appena prima del cimitero di Arson-Lasen. Segnaletica e reti arancioni di allora sono oramai vetuste, anzi spesso divelte, e gli abitanti sono in attesa di soluzioni definitive. Ora qualcosa si sta muovendo e le opere di ripristino sono state inserite fra i lavori da realizzare nel piano triennale delle opere pubbliche 2020-2022, ma l’attesa sarà ancora lunga.
Intanto è stato dato incarico della valutazione di incidenza ambientale al dottore forestale Daniele Belli per l’importo di 1.866 euro unitamente alla relazione geologica preliminare al geologo Tiziano Padovan per l’importo di 1.617 euro, condizioni imposte per poter proseguire nella progettazione e poi esecuzione delle opere. Non sono previsti tempi certi ma precedenti esperienze fanno propendere che passerà ancora molto tempo prima che la strada sia percorribile a doppio senso. Il Comune di Feltre aveva segnalato lo smottamento alla Regione Veneto ottenendo il finanziamento di 120.000 euro, quindi almeno i soldi ci sono.
Un caso similare è accaduto appena dopo il Ponte del Corno, che attraversa il torrente Stien dopo Grum, all’inizio della salita dell’unica strada che porta alle frazioni di Lasen e Arson. Tale cedimento si è ulteriormente aggravato in occasione della tempesta Vaia e una prima sommaria ricognizione ha stimato la spesa in 70.000 euro. Anche in questo caso è stato affidato l’incarico per la relazione geologica al dottor Padovan per una spesa di 1.119 euro e anche qui la situazione dopo tanti anni è in stallo, con l’istituzione “perpetua” del senso unico alternato.
Ora si vedrà come proseguirà l’iter e cioè la fase progettuale in tutte le sue varianti (preliminare, definitivo, esecutivo ) e poi l’agognato appalto.
Da sopralluoghi effettuati, come dalle foto, sembra che gli interventi di ripristino non siano poi così estremamente onerosi ma “Dura lex, sed lex”! Di positivo almeno c’è che i Servizi Forestali Regionali hanno eseguito un’ammirevole pulizia dell’alveo dello Stien a monte e a valle del ponte. Un progetto di 120.000 euro, redatto dal dottor Daniele Tonello che riguarda varie zone del Feltrino e, nel nostro caso, iniziati il 18 novembre 2019 ed ora completati. Il titolo delle opere è eloquente: “Ripristino del libero deflusso delle portate idriche con taglio di alberature in alveo”. Si tratta di lavori eseguiti in economia diretta dai bravi operatori forestali.
Per opportuna memoria, di negativo, invece, ci sono altri oramai atavici fenomeni franosi tra cui la strada che da Salgarda Nuova porta a Arson (chiusa da quasi 30 anni!), la strada di Col Toront a Lasen e la più recente, anche se comunque “anziana”, strada della Barcada, che collega via Antrepere con la frazione di Arson, unica alternativa collegante le due frazioni.