Fu un piccolo drappello di piloti di deltaplano, sei o sette appassionati in tutto, ad inaugurare la pratica del volo libero nel Feltrino verso la metà degli anni 70. Fra questi, vero precursore fu l’ing. Adriano Guarnieri, figura sportiva ed umana di grande caratura.
Quando cominciò i suoi primi lanci, prima a Cortina, poi in Alpago e infine a Feltre, sul monte Avena, era già sessantenne e vantava un glorioso passato sportivo nello sci alpino: nel 1932 aveva vinto il campionato olimpico studentesco, conquistando, negli anni successivi, ben tre medaglie in slalom speciale ai Campionati italiani.
Nel 1936 fu portabandiera della squadra nazionale ai Giochi olimpici invernali di Garmisch. Con i giovani atleti della nuova disciplina di volo libero stabilì da subito forti legami di amicizia, nonostante la differenza d’età tanto che, quando venne a mancare nel 1983, fu deciso, per mantenere viva la sua memoria, di dedicargli il “Trofeo Adriano Guarnieri”. Le prime quattro edizioni, dal 1984 al 1987, si disputarono in Alpago, dove erano confluiti gli ancor pochi deltaplanisti della provincia, compresi i feltrini, che frattanto avevano costituito il club “Volo libero Feltre e Primiero”. Nel 1988, la quinta edizione del Trofeo Guarnieri, vista la disputa in Alpago del Campionato europeo di deltaplano, fu spostata dalla sede del Dolada al Monte Avena, inserendo nel programma anche la gara di parapendio, uno sport ancora agli albori. La scelta divenne definitiva e anche negli anni successivi la competizione continuò a tenersi sul Monte Avena, con cadenza annuale fino ad oggi, raggiungendo ben 38 edizioni che ne fanno uno dei trofei più longevi al mondo.
Nel frattempo il volo libero si è evoluto sia come mezzi – grazie ad una intensa ricerca da parte delle aziende produttrici per migliorare le caratteristiche aerodinamiche, prestazionali, di controllabilità e sicurezza in volo – sia come tecniche di pilotaggio. È cresciuto di pari passo il numero di praticanti anche nel Feltrino. Dopo il successo riscosso dalle prime competizioni organizzate sul Monte Avena, deltaplanisti e “parapendisti” decisero di ricongiungersi nel 1990 in un’unica associazione, formalmente costituita come “Para&DeltaClub Feltre”. Il “Trofeo Guarnieri” diventò un appuntamento internazionale e più volte (a partire dal 1995) prova di Coppa del mondo di parapendio. Nel corso degli anni l’associazione feltrina ha visto avvicendarsi generazioni di piloti, raggiungendo la quota di oltre cento iscritti. Un processo di sviluppo che ha portato nel luglio del 2017 ad affrontare l’obiettivo più ambizioso: organizzare, per la prima volta in Italia, il Campionato mondiale di parapendio (15° FAI Paragliding World Championship). È stato, a detta dei 150 piloti partecipanti, il più bel mondiale mai realizzato. Alla cerimonia di chiusura con la sfilata dei team partecipanti dal centro di Pedavena alla birreria, fra le ali di una folla plaudente, si contarono quasi 3000 persone. Una situazione inedita per le competizioni di volo libero, che sono spesso ignorate dalle autorità e dal pubblico dei non addetti al lavoro. Anche per questo, l’anno successivo la Federazione aeronautica internazionale ha assegnato al Para&DeltaClub Feltre la medaglia d’oro per “l’importante contributo fornito al successo e sviluppo dell’aeronautica”.