Udite! Udite! Edizione straordinaria per Natale! Bambino in fasce nato in una stalla al freddo e al gelo fugge con i genitori nel pieno della notte! La triste storia di una famiglia abbandonata anche dai servizi sociali! Una madre giovane, probabilmente minorenne; del padre, più anziano, invece non si sa nulla!
Qualcuno vocifera che non sia nemmeno lui il vero padre del bambino! Si sa solamente che fa il falegname in uno sperduto villaggio della Galilea! I vicini di casa parlano di brava gente, ma che negli ultimi mesi si vedeva poco in giro, come se avessero qualcosa da nascondere! L’ipotesi della fuga: andati a Betlemme per un censimento o scappati per salvarsi dalla legge dopo che la giovane ha scoperto di attendere un bambino prima dell’ufficialità del matrimonio?
Il bambino è comunque nato al freddo e al gelo senza cure mediche! Nessuno ha voluto dar un alloggio a degli emigranti, arrivati da lontano, in groppa ad un asino, e portatori di chissà quali malattie! Dov’è la cooperativa che avrebbe dovuto occuparsi di loro? E lo Stato? L’accusa da parte dell’opposizione al governo durante l’ultimo talk televisivo!
E le Ong del paese unite nel denunciare l’aver negato il diritto alla dignità per queste persone! I testimoni sostengono che la coppia nei giorni seguenti il parto abbia incontrato diverse persone, per lo più pastori, carichi di doni.
E sul posto sembra si siano recati anche tre uomini, probabilmente di colore, secondo le testimonianze raccolte, che avrebbero consegnato sempre alla coppia una certa quantità d’oro, di mirra e d’incenso. L’uomo e la donna fanno parte quasi sicuramente di un gruppo rivoluzionario: secondo i primi avvistamenti dopo la fuga sarebbero stati notati lungo la via che porta in Egitto. Il governo comunque gli dà la caccia! Quel bambino non può rimanere su questa terra, è un clandestino, l’ultimo degli ultimi, sicuramente non vivrà a lungo! Ultime notizie! Sebbene su Betlemme sia transitata l’altra notte anche una stella cometa, nessuno ancora riesce a fare luce su questo fatto di cronaca, soltanto l’ultima delle storie drammatiche che andranno ad infarcire il giorno di Natale come un panettone di quelli scadenti, comprati al supermercato.
E lo spread decolla! … e così il mondo odierno, quello in cui siamo costretti a vivere da un po’, è riuscito con la sua arroganza, le sue banalità e la sua superficialità, ad annientare la verità sulla nascita di Gesù, Dio che si fa carne per amore verso quegli uomini che l’amore lo han tolto persino dalle prime pagine dei giornali. Buon Natale.