La Sezione cesiolina dell’Associazione Feltrina Donatori Volontari Sangue nasce nel 1964 grazie all’umana capacità del medico di base Pietro Toigo – da cui il gruppo prende il nome a ricordo del fondatore – di aggregare attraverso una motivazione condivisa alcuni cittadini del comune.
Oggi la realtà conta circa 540 soci di tutte le età, dai 18 agli oltre 80 anni, di cui 180 all’attivo.
La Sezione di Feltre, di cui fa parte, inoltre, è tra le più all’avanguardia in termini numerici e, grazie ai numerosi volontari, compete sia alle esigenze territoriali che anche a quelle di altre unità venete, a cui il sangue viene donato.
Dal 2014 il presidente della sezione cesiolina è Alessandro Zanella, che racconta: «È stato grazie a mio padre che all’età di 18 anni mi sono approcciato per la prima volta a questa realtà!». Continua: «Al giorno d’oggi comunichiamo troppo poco che cosa significa essere donatori e spesso non abbiamo chi ci accompagna in questo percorso sebbene sia tutto molto organizzato. Molte persone non hanno la cognizione di quanto l’iter di approccio sia semplice e allo stesso tempo utile sia per monitorare il proprio stato di salute che per fare un’azione veramente grande per tutta la comunità».
Circa le attività del gruppo Alessandro commenta: «Negli ultimi anni la burocrazia ha schiacciato in maniera consistente le attività di volontariato. Fino al 2016 partecipavamo anche a supporto operativo alle gare del territorio cesiolino – in particolare in Val di Canzoi – facendo un banchetto per gli atleti. Ciò ci permetteva di “esistere” e farci conoscere al di fuori della sensibilizzazione al tema della donazione del sangue. Si trattava di attività che permettevano una raccolta di fondi destinati all’implementazione dell’offerta didattica delle scuole del comune di Cesiomaggiore: abbiamo donato i canestri da basket, armadi e anche un pc!».
Sebbene la realtà sia purtroppo chiara a tutto il mondo del volontariato e il Covid-19 abbia dato un’ulteriore stangata, ci sono anche degli aspetti positivi da segnalare: « L’atmosfera della recente assemblea ci ha dato la carica per le nuove prospettive del nostro gruppo. Inoltre, abbiamo l’entrata recente di molti giovani. Oltre alle lezioni in classe presso elementari e medie di Cesiomaggiore, vorremmo riproporre la gita del donatore, che, come ogni anno, è diretta alla partecipazione con altri gruppi sezionali alla Festa nazionale del Donatore di sangue. Inoltre, ci piacerebbe organizzare qualcosa di diverso relativo allo sport, alla cultura e all’intrattenimento».