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1965 la rinascita del calcio a Sedico

1965 la rinascita del calcio a Sedico

Agli inizi degli anni 60, col sorgere nel territorio di Sedico di attività industriali (la Filatura Bellunese a Landris, il grande stabilimento della Pirelli verso Maieran, la Giorik a Bribano) e artigianali (varie falegnamerie) tali da offrire ai giovani l’opportunità di un’occupazione stabile senza emigrare, si manifestò una forte voglia di sport (in particolare di calcio) che il 2° conflitto mondiale e il difficile dopoguerra avevano fatto sparire. Fu allora che un gruppo di sportivi, formato da imprenditori, commercianti e giovani entusiasti costituì una società calcistica, l’A.C. Sedico, il cui scopo primario fu di realizzare un campo sportivo rispondente ai requisiti richiesti dalla F.I.G.C. (Federazione Italiana Gioco Calcio) tra Sedico e Bribano, nella zona prossima a Maieran adiacente allo stabilimento Pirelli.

  1. Costruzione del campo sportivo
    Grazie ai finanziamenti di molte ditte di Sedico, Bribano, Longano, Roe e all’intervento del Comune, la neonata A.C. Sedico in pochi mesi, nella primavera del 1965, realizzò l’opera, costruendo anche un piccolo bar sul retro degli spogliatoi. Il costo totale del campo sportivo ammontò a circa 1 milione e mezzo di lire, mentre ne furono pagate solo 840.000 grazie agli sconti delle ditte e al lavoro gratuito fornito dal Comune. La spesa per gli spogliatoi, comprensiva degli arredi, ammontò a quasi 2 milioni e mezzo di lire; all’A.C. Sedico, grazie agli sconti praticati dalle ditte come loro contributo e al finanziamento dato dal Comune che effettuò anche lavori gratis, costò in realtà poco più di 1 milione di lire. I conti furono saldati grazie ai finanziamenti di privati, ai contributi del Comune di Sedico e al tesseramento dei soci. Per un raffronto, a quell’epoca un operaio della Pirelli di Sedico percepiva tra le 60 e le 70 mila lire mensili, un falegname all’incirca 67.000, un litro di benzina super costava £. 110 e una copia del Gazzettino 50 lire.
  2. Il torneo “3 P”
    Nella primavera del 1965, mentre erano in corso a cura dell’Associazione Calcio Sedico i lavori per la costruzione del campo sportivo su un terreno acquistato dal Comune (era sindaco Luigi Carlin), la dirigenza bellunese della “Coldiretti” pensò di organizzare un torneo calcistico riservato ai club “3 P”, sigla che sta per “Provare Produrre Progredire”, invitando le varie sezioni a costituire delle squadre. A Sedico, presidente dei coltivatori diretti era Nereo Fontanive, il quale si rivolse a Sergio Dall’Ò e Nino Capraro per costituire una squadra di calcio competitiva che fu denominata “3 P Sedico”. I calciatori di Sedico e Bribano, già militanti in altre squadre (Virtus Gron, Fiori Barp Mas, ecc.), gran parte dei quali andrà a formare successivamente l’ossatura dell’A.C. Sedico, avevano le maglie rosse con bordatura nera, i calzettoni rosso-neri e i calzoncini neri.

Effettuare gli spostamenti era sempre problematico: solo qualche accompagnatore aveva l’auto e perciò bisognava fare più viaggi durante le trasferte (spesso gli incontri fuori casa si giocavano al mattino). Le partite casalinghe vennero disputate nel campo sportivo in fase di realizzazione vicino allo stabilimento della Pirelli, le prime addirittura col terreno di gioco ancora in fase di livellamento, senza recinzione e spogliatoi. Per cambiarsi e lavarsi almeno sommariamente, un privato aveva messo a disposizione una struttura a qualche centinaio di metri. Al torneo partecipavano, oltre al Sedico, il Tallandino (che giocava sul campo di Lentiai), il Bes, il Carve (che giocava a Mel), il Cesio e il San Gregorio. Memorabili furono le partite disputate contro il Tallandino che aspirava, come il Sedico alla vittoria finale.

Buona era la partecipazione agli incontri da parte degli sportivi che vedevano rinascere, dopo anni, il gioco del calcio anche nella parte bassa del comune e potevano ammirare una squadra competitiva nelle cui file si vedevano per la prima volta assieme calciatori di Sedico, Bribano e Longano (e questo va a grande merito dei responsabili del “3 P Sedico”). Nonostante l’ottimo avvio (primo in classifica al termine del girone di andata), cominciarono a sorgere dei problemi per la formazione del “3 P” quando l’A.C. Sedico cominciò a sottrargli giocatori che impiegava nelle partite amichevoli di preparazione al prestigioso “Trofeo Bonazzola”, che sarà oggetto del prossimo racconto. Comunque i dirigenti delle due squadre raggiunsero un accordo, per cui nelle partite decisive il “Club 3 P di Sedico” riuscì a schierare la formazione al completo e a vincere il torneo che terminò il 20 giugno, giusto la domenica prima dell’inizio del “Bonazzola”.

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